Al primo chiarore, il cielo appare completamente nuvoloso e Odessa si intravede grigia in lontananza. Il faro del porto è ancora acceso e mi lancia impulsi di soddisfazione, di meta raggiunta, non di semplice luce intermittente.
Una meta inconsueta, un mare poco navigato e poco conosciuto, eppure ricco di storia e cultura.
Un viaggio di scoperta, di ricerca di un altrove che vada oltre l’omologazione planetaria delle mete turistiche.
Un lungo percorso per mare a bordo di una piccola barca a vela, confrontandosi con le difficoltà quotidiane della navigazione e della burocrazia frontaliera ed elaborando continuamente i mille stimoli e le mille domande che un viaggio del genere porta con sé.
Sei mesi e tremila miglia raccontati con uno stile vivace, colto e spesso ironico. Ricco di spunti storici, di riflessioni, di vita di mare.
Prefazione di Simone Perotti
Prefazione
Introduzione
Cap. 1, L’ultima pagina del diario di bordo
Cap. 2, La costruzione di una rotta
Cap. 3, Il mare dei popoli
Cap. 4, Nostalgia della nostalgia
Cap. 5, Nel biblico mare
Cap. 6, La bomba turca
Cap. 7, L’Uomo Nero
Cap. 8, La pompa comunista
Cap. 9, Controllo e Costanza
Cap. 10, Lo shtetl danubiano
Cap. 11, L’occhio della madre
Cap. 12, Cosmopolis
Cap. 13, In caso di golpe
Cap. 14, Fuga di mezzanotte
Cap. 15, La penisola misogina
Cap. 16, L’identità del mare
Glossario
Bibliografia